Ciao, mi chiamo Simone e pratico astrofotografia da divesi anni. Ho sempre avuto una sorta di attrazione per il cielo notturno sin da quando ero ragazzino.
Il destino volle che io ed altri amici, organizzammo una nottata in campagna. Per l’occasione, uno dei ragazzi della comitiva, portò il suo telescopio. Un “bestione” da 250mm di diametro ed una focale di 1200mm.
Osservammo la Luna, alcuni oggetti del profondo cielo e i pianeti presenti in quel periodo e fù proprio in quel preciso istante, che di colpo, nella mia testa, prese vita un’idea che così su due piedi e preso dall’impeto del momento, non sapevo neppure se fosse realizzabile. “Io, dovevo capire ed imparare come poter fotografare ciò che stavano vedendo i miei cocchi”.
Così, iniziai a documentarmi e a studiare la volta celeste, le tecniche e gli strumenti necessari per poter intraprendere questo percorso fotografico molto di nicchia. Iniziai a far pratica con un banalissimo treppiedi e una reflex, per poi arrivare ad oggi, in grado di padroneggiare attrezzature specifiche e mirate a tal scopo.
Questa passione, porta anche ad un ridimensionamento del proprio ego e ad una maggior consapevolezza generale. Nel momento in cui si iniziano a capire gli equilibri e le forze presenti la fuori, ci si sente improvvisamente minuscoli di fronte a tutto ciò, ma allo stesso tempo, tutti legati da un filo invisibile.
Un famoso cantautore italiano, anni fà, uscì con un brano intitolato: “siamo figli delle stelle”. Per me, mai titolo fù più azzeccato!